Li avevamo annunciati qui, sembra che ora ci siamo…
Attendevamo uno shock perchè le CER potessero decollare con più energia.
E se non è proprio questo, diciamo che ci si va molto vicino.
Alla fine il ministro Pichetto Fratin, a distanza di più di due mesi dall’annuncio al Key Energy di Rimini, annuncia di avere firmato il decreto che apporta importanti modifiche alla disciplina per l’incentivazione delle CER e delle configurazioni di autoconsumo.
“Il provvedimento” si legge dal comunicato sul sito ministeriale “applicabile anche alle richieste già presentate, estende l’ambito della misura finanziata dal PNRR ai comuni con popolazione inferiore ai 50 mila abitanti. Prevede inoltre una maggiore flessibilità nei tempi di entrata in esercizio dei progetti, la possibilità di richiedere un anticipo fino al 30% del contributo, e l’esclusione del fattore di riduzione in caso di cumulo con altri contributi, anche per le persone fisiche”
Meglio quindi di quanto ci si aspettava: platea allargata ai comuni con popolazione fino a 50.000 abitanti ed una non ancora chiara possibilità di richiedere fino al 30% dell’incentivo.
“Quindi” aggiunge il ministro “Più beneficiari, più flessibilità e più vantaggi per famiglie e territori»
L’auspicio è pertanto che le Comunità energetiche diventino sempre più e sempre più rapidamente strumento per fornire energia rinnovabile a prezzi accessibili.
Il decreto passa ora all’esame della Corte dei Conti per le opportune verifiche di competenza.
Dopodiché pubblicazione ed entrata in vigore.
In un momento in cui pare prendere velocità la minaccia del ritorno al nucleare, una tecnologia che vuole vestirsi di nuovo quando di nuovo nulla c’è, è importante dimostrare che sole e vento possono bastare, devono bastare, perchè con il nucleare abbiamo già dato…..